Come si utilizza

Macro Argomento: 

La biomassa può essere utilizzata sia bruciandola direttamente in opportuni dispositivi di conversione per produrre calore o energia elettrica, tramite combustione, o indirettamente come materia prima per la produzione di bio-combustibili per gli utilizzi più svariati e a seconda della tecnologia di impiego. Si distingue quindi tra:

• uso diretto: le principali applicazioni sono quelle connesse all'uso di caldaie per la produzione di energia termica o di sistemi per la produzione combinata di energia termica ed energia elettrica; i combustibili tipici da impiegare nelle caldaie a biomassa sono la tradizionale legna da ardere, il cippato di legno (ossia legno sminuzzato) e il pellet (piccoli cilindri di legno sminuzzato e pressato).

• uso indiretto: la biomassa costituisce la materia prima per ottenere, attraverso adeguati processi di trasformazione, vari bio-combustibili (biodiesel usato per autotrazione, etanolo, olio vegetale, metano, ecc.). L'uso della biomassa inoltre rappresenta un elemento essenziale nel coprire parte del fabbisogno energetico mondiale attraverso una serie di possibili utilizzi finali quali:

• produzione di calore per utenze singole;

• produzione di calore per una rete di utenze termiche;

• produzione di energia elettrica;

• produzione combinata di energia elettrica ed energia termica;

• produzione di bio-combustibili.

Occorre tenere presente il differente potere calorifico (calore prodotto per ogni kilogrammo di combustibile) tra metano e biomassa . Nel caso del gas naturale il potere calorifico vale 45 MJ/kg, mentre per biomassa lignea (cippato, pellet, legna ben stagionata) il potere calorifico vale 15-18MJ/kg. Ne consegue che per produrre la medesima quantità di energia termica con biomasse occorre un quantitativo (in massa) pari a circa 3 volte rispetto al gas naturale.