Iter autorizzativo

Macro Argomento: 

Dal punto di vista autorizzativo, la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili sono subordinati alternativamente:

  • Dalla Comunicazione al Comune competente per il territorio.  
  • Alla Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) al Comune competente per il territorio.
  • Al rilascio di una Autorizzazione Unica Provinciale (AU) alla costruzione ed all’esercizio dell’impianto.

A seconda dell'impianto si può ricorrere ad autorizzazioni "semplificate" (DIA e SCIA).

L’esenzione dalla procedura di Autorizzazione Unica provinciale NON ESIME l’ottenimento, da parte del soggetto proponente l’impianto, di tutti i permessi e nulla osta, comunque denominati, necessari per l’impianto in questione.

 

Contenuti minimi della domanda di autorizzazione unica.
A seguito della recente principale normativa specifica, D.M. 10 settembre 2010 (Linee Guida Nazionali) e D.Lgs 3 marzo 2011 n. 28, la procedura e la documentazione richiesta potrebbe subire alcune modifiche.

La domanda va presentata in marca da bollo da 14.62 euro.

La documentazione deve indicare:

  • 1. Generalità del gestore, del responsabile e proprietà dell’impianto, con identificazione del codice fiscale e/o partita IVA.
  • 2. Ubicazione dell’impianto, con indicazione delle coordinate Gauss-Boaga; riferimenti cartografici su cartografia CTR, planimetria del sito, quota, altezza dal piano campagna.
  • 3. Attestazione di conformità al Piano Energetico Ambientale Regionale – (autocertificazione).
  • 4. Generalità del proprietario del terreno/edificio sui cui viene installato l’impianto ed eventuale/i proprietario/i del terreno/i di attraversamento dell’elettrodotto si rendesse necessario realizzare; documentazione riportante eventuali accordi bonari con tali soggetti, oppure richiesta (o rinuncia) di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell’impianto.
  • 5. Scopo del progetto (es. autoproduzione, cessione a terzi): compilazione scheda allegata (scheda A – impianto).
  • 6. Attestazione di conformità urbanistica.
  • 7. Progetto dell’impianto e delle opere connesse.
  • 8. Verifica statica.
  • 9. Impegno di conformità alla legge 46/90 (impianti elettrici a norma).
  • 10. Documentazione riguardante eventuali accordi con il Gestore della rete elettrica o preliminare degli accordi.
  • 11. Fotoinserimento del manufatto ante e post opera, completa di schema di ripresa e dichiarazione dell’impegno di ripristino del sito alla dismissione dell’impianto.
  • 12. Documentazione non riservata per l’accesso agli atti da parte del pubblico o in alternativa una dichiarazione formale che la documentazione presentata non riveste carattere di riservatezza in alcun ambito e può essere utilizzata per l’accesso agli atti da parte del pubblico senza nessuna limitazione.
  • 13. La documentazione integrale deve essere fornita in 8 copie cartacee ed una informatica (CD), preferibilmente in formato PDF ed almeno una copia in formato Word.
  • 14. La documentazione non riservata deve essere fornita in copia cartacea ed una informatica (CD), in formato Word ed in formato PDF.

Dati tecnici di impianto

  • 1) Potenza impianto: kW di picco, kWh/anno previsti (compilazione scheda A – Allegato n.1).
  • 2) Progetto preliminare dell’impianto e delle opere connesse (viabilità, infrastrutture energetiche, aree cantiere, etc.), con localizzazione su cartografia di scala adeguata.
  • 3) Quota impianto, coordinate Gauss-Boaga di ogni singolo impianto.
  • 4) Motivazioni della scelta del tipo di impianto ed eventualmente indicazione delle principali soluzioni alternative possibili, con motivazione della scelta compiuta.
  • 5) Stima del beneficio ambientale (con particolare riferimento alle emissioni climalteranti).
  • 6) Studio della produttività degli impianti.
  • 7) Attestazione che sia applicata la migliore tecnologia disponibile.
  • 8) Relazione geologica e verifiche di stabilità relative alle fondazioni dei supporti alle tubazioni, ed analisi delle eventuali opere di interramento dei cavidotti, finalizzata anche ad evitare il rischio di fenomeni erosivi.
  • 9) Relazione di impatto acustico sottoscritta da tecnico abilitato (compilazione scheda allegata).
  • 10) Definizione degli impatti sulle componenti bionaturalistiche del sito, anche in termini di interferenza con le funzioni ecologiche delle specie faunistiche presenti nel sito e/o nelle aree limitrofe (aree di caccia di predatori, aree di nidificazione, modifica e/o sostituzione delle formazioni vegetali, etc.), derivanti dalle aree cantiere, dagli impianti e dalle opere connesse (ivi compreso l’interramento dei cavidotti). Nel caso di aree definite SIC ai sensi della Direttiva 92/43/CEE deve essere redatta specifica valutazione di incidenza.
  • 11) Valutazione dell’impatto nelle diverse matrici ambientali: a) suolo: rifiuti prodotti durante le fasi di cantiere (in particolare gestione delle terre e rocce da scavo), rifiuti prodotti durante le fasi di manutenzione dell’impianto a regime; relativa gestione e smaltimento; b) flora; c) fauna; d) paesaggio; e) vincoli esistenti (compilare Tabella I - Allegato n.2); f) Zona di rispetto (compilare Tabella II - Allegato n.3); g) Atti pianificatori eventualmente coinvolti (compila Tabella III - Allegato n.4) e relazione con il progetto.
  • 12) Definizione del bacino visivo dell’impianto, cioè della porzione di territorio visibile dall’impianto e da cui l’impianto è visibile.
  • 13) Ricognizione delle principali emergenze storiche, architettoniche, archeologiche naturalistiche e dei punti di vista panoramici da cui l’impianto è visibile.
  • 14) Descrizione rispetto a questi punti di vista prioritari dell’interferenza visiva dell’impianto in termini di ingombro dei coni visuali ed alterazione del valore panoramico.
  • 15) Documentazione relativa alle misure di mitigazione dell’impatto visivo previste.
  • 16) Stralcio della carta suscettività al dissesto del piano di bacino per l’ambito di interesse, contenente l’esatta ubicazione delle opere da eseguirsi con riportata la conformità delle opere in base alla relativa normativa.
  • 17) Planimetria dello stato attuale, di progetto e di confronto in scala opportuna, atte ad individuare l’andamento complessivo del terreno.
  • 18) Tavole della sistemazione dell’assetto idrogeologico e vegetazionale con l’ubicazione attuale e di progetto.