Iter autorizzativo

Macro Argomento: 

Dal punto di vista autorizzativo, la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili sono subordinati alternativamente:

  •  Dalla Comunicazione al Comune competente per il territorio.
  •  Alla Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) al Comune competente per il territorio.
  •  Al rilascio di una Autorizzazione Unica Provinciale (AU) alla costruzione ed all’esercizio dell’impianto.

A seconda del tipo di impianto di può ricorrere ad autorizzazioni "semplificate" (DIA e SCIA).

L’esenzione dalla procedura di Autorizzazione Unica provinciale NON ESIME l’ottenimento, da parte del soggetto proponente l’impianto, di tutti i permessi e nulla osta, comunque denominati, necessari per l’impianto in questione.

Per impianti soggetti a VIA si rimanda alle Linee guida Regionali n1122 del 21-09-2012.

Contenuti minimi della domanda di autorizzazione unica

A seguito della recente principale normativa specifica, D.M. 10 settembre 2010 (Linee Guida Nazionali) e D.Lgs 3 marzo 2011 n. 28, la procedura e la documentazione richiesta potrebbe subire alcune modifiche.

La domanda va presentata in marca da bollo da 14.62 euro. Nel caso in cui il progetto debba essere sottoposto a procedura regionale di V.I.A. / SCREENING (L. Reg. 38/98 ), il progetto dell’impianto deve essere conforme a quanto previsto nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 965/2002 e la relazione tecnica deve contenere quanto in essa disposto.

La documentazione deve indicare:

1. Generalità del gestore, del responsabile e proprietà dell’impianto, con identificazione del codice fiscale e/o partita IVA.

2. Ubicazione dell’impianto, con indicazione delle coordinate Gauss-Boaga ; riferimenti cartografici su cartografia CTR , planimetria del sito, quota.

3. Attestazione di conformità al Piano Energetico Ambientale Regionale - PEAR (autocertificazione).

4. Generalità del proprietario del terreno/edificio sui cui viene installato l’impianto ed eventuale/i proprietario/i del terreno/i di attraversamento dell’elettrodotto si rendesse necessario realizzare; documentazione riportante eventuali accordi bonari con tali soggetti, oppure richiesta (o rinuncia) di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell’impianto.

5. Scopo del progetto (es. autoproduzione, cessione a terzi): compilazione scheda allegata (scheda A – impianto).

6. Attestazione di conformità urbanistica.

7. Progetto dell’impianto e delle opere connesse.

8. Attestazione conformità legge 46/90 (impianti elettrici a norma).

9. Documentazione riguardante eventuali accordi con il Gestore della rete elettrica o preliminare degli accordi.

10. Fotoinserimento dell’impianto ante e post opera, completa di schema di ripresa e dichiarazione dell’impegno di ripristino del sito alla dismissione dell’impianto.

11. Documentazione non riservata per l’accesso agli atti da parte del pubblico o in alternativa una dichiarazione formale che la documentazione presentata non riveste carattere di riservatezza in alcun ambito e può essere utilizzata per l’accesso agli atti da parte del pubblico senza nessuna limitazione.

12. La documentazione integrale deve essere fornita in 8 copie cartacee ed una informatica (CD), preferibilmente in formato PDF ed almeno una copia in formato Word.

13. La documentazione non riservata deve essere fornita in copia cartacea ed una informatica (CD), in formato word ed in formato PDF.

Dati tecnici di impianto

1) Potenza impianto: kW di picco, kWh/anno previsti (compilazione scheda A – Allegato n.1).

2) Progetto preliminare dell’impianto e delle opere connesse (viabilità, infrastrutture energetiche, aree cantiere, trasporto materiale, esbosco, cippature, etc.), con localizzazione dell’impianto su cartografia di scala adeguata.

3) Descrizione della tipologia di impianto utilizzato per la conversione energetica delle biomasse in relazione al materiale da convertire ed alla potenzialità, precisando se trattasi di: − combustione e quindi specificare se mediante griglia, sospensione, tamburo rotante, doppio stadio, letto fluido; − massificazione; − pirolisi.

4) Eventuali possibili criteri di compensazione con impianti esistenti, nell’ottica della rottamazione degli impianti obsoleti;

5) Precisa descrizione della biomassa e della provenienza.

6) Indicazione della disponibilità di biomasse nei territori limitrofi e nel bacino di utenza, distanza dall’impianto, eventuali intese con soggetti proprietari della biomassa.

7) Indicazione dell’uso di biomasse provenienti da territori per i quali siano previsti Piani di assestamento forestale

 8) Identificazione delle viabilità interessate e traffico indotto dalla realizzazione dell’impianto.

9) Indicazione della forma di energia prodotta.

10) Motivazioni della scelta di del tipo di impianto ed eventualmente indicazione delle principali soluzioni alternative possibili, con motivazione della scelta compiuta.

11) Stima del beneficio ambientale (con particolare riferimento alle emissioni climalteranti).

12) Documentazione del Gestore elettrico che attesti le modalità di allaccio alla rete elettrica.

13) Valutazione dell’impatto nelle diverse matrici ambientali:

a) relazione di impatto acustico sottoscritta da tecnico abilitato e compilazione delle schede allegate;

b) relazione sulle emissioni in atmosfera, con indicazione delle caratteristiche chimiche e fisiche delle emissioni, in particolare per ogni emissione deve essere precisata: l’identificazione (su planimetria), quota, portata, temperatura fumi, inquinanti presenti, eventuale progetto del sistema di abbattimento degli inquinanti; compilazione delle schede allegate;

c) valutazione delle emissioni diffuse e delle potenziali ricadute degli inquinanti sull’area circostante;

d) suolo: rifiuti prodotti durante le fasi di cantiere, rifiuti prodotti durante le fasi di manutenzione dell’impianto a regime; relativa gestione e smaltimento; compilazione delle schede allegate;

e) acque: descrizione degli eventuali scarichi idrici, delle caratteristiche del corpo recettore e degli impianti di depurazione previsti; compilazione delle schede allegate;

f) paesaggio, flora e fauna

g) vincoli esistenti (compilare Tabella I - Allegato n.2);

h) Zona di rispetto (compilare Tabella II - Allegato n.3);

i) Atti pianificatori eventualmente coinvolti (compilare Tabella III - Allegato n.4) e interazione con il progetto. 14) documentazione relativa alle misure di mitigazione dell’impatto visivo previste.